La rivista Office Automation ha pubblicato sul numero di Maggio 2020 lo speciale dedicato alla Tavola Rotonda sul PLM organizzata dalla casa editrice Soiel International e con la partecipazione dei maggiori player di mercato tra cui PRO.FILE Italia.

Nessuna azienda, oggi, può considerarsi un’isola: tutte fanno parte di reti estese che comprendono fornitori, business partner e clienti spesso distribuiti geograficamente in ogni parte del mondo, una pletora di soggetti che possono e vogliono portare il loro contributo alla realizzazione e/o all’aggiornamento di un determinato prodotto o servizio, fornendo suggerimenti, feedback e non di rado imponendo standard lungo tutto il ciclo di vita del progetto. Non a caso il digital twin, ossia la rappresentazione in digitale di un prodotto fisico o di una commessa, si è dilatato a dismisura, andando ben oltre le componenti elettromeccaniche tradizionali.

Per mantenere il controllo di flussi e processi sempre più voluminosi ed eterogenei nasce quindi l’esigenza di gestire in maniera coerente, sicura e trasparente l’enorme flusso di dati e informazioni che vengono scambiati nei formati più disparati, gestendo al meglio quello che oggi viene definito digital thread o collegamento digitale. Il digital thread deve coinvolgere in maniera trasversale tutti i reparti aziendali, dalla ricerca e sviluppo al procurement, dalla progettazione alla produzione, dalla commercializzazione al supporto post vendita, sino ad arrivare al customer care e all’amministrazione. Per farlo vengono in aiuto le piattaforme PLM di ultima generazione, come la piattaforma PRO.FILE sviluppata da Procad, azienda focalizzata esclusivamente sullo sviluppo di soluzioni per la gestione dei dati di prodotto e di commessa, e proprio per questo in grado di interpretare correttamente, e spesso anticipare, le esigenze sempre nuove che esprime il mercato.

PRO.FILE, che si integra con tutti i principali sistemi CAD ed ERP presenti sul mercato, consente di gestire tutte le informazioni di prodotto e di commessa in un unico ‘common repository’, definito Product Data Backbone, che raccoglie in modo trasversale dai diversi dipartimenti e applicativi aziendali tutte le informazioni e i documenti necessari per la progettazione e la gestione dei prodotti.  In questo modo si evitano duplicazioni, creando correlazioni logiche tra i diversi componenti, così da gestirne l’intero ciclo di vita. Ciascun documento viene archiviato con informazioni specifiche e messo in relazione alle strutture documentali di prodotto e di commessa attraverso metadati e link: un documento viene quindi inserito nel sistema PLM solo una volta, e, a fronte di modifiche, può essere aggiornato automaticamente in tutte le strutture a cui è collegato in base alle policy definite.

Enrico Borca, Sales & Partner Manager di PRO.FILE Italia

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